lunedì 17 maggio 2010
Mostra al palazzo Pretorio di Certaldo
lunedì 10 maggio 2010
PALAZZO PRETORIO
via Boccaccio - Certaldo Alto
dal 15 maggio al 27 giugno 2010
INAUGURAZIONE
SABATO 15 MAGGIO ORE 17
introduzione alla mostra a cura di Manlio Gaddi
responsabile Archivio Storico Tono Zancanaro
orario: 10.00 - 13.30 e 14.30 - 19.00
chiuso il martedì
[…] non era possibile, in Caraceni, verificare una pacifica consonanza dei tempi, ma invece uno scarto in avanti, esplorazioni laterali e trasgressive che spesso non sono state pienamente intese, al momento, forse perché troppo avventanti e desuete rispetto a certa prevedibilità del procedere dell’arte. Né, d’altro canto, Caraceni è stato un artista attento ai venti della critica e del mercato, ai rituali delle cerchie e alle strategie dei gruppi, ma – isolato e non solitario – ha continuato a lavorare sul filo lucente di una lama inventiva e di una sperimentazione ostinata quanto la ricerca […] Ma oltre a quel che resta, ed è tanto, dell’opera di Caraceni e che in questo momento balza di nuovo agli occhi della mente in sequenze intense, bisogna rammentare pure una sua piega a molti segreta: la passione per la macchina fotografica, che in tanti anni l’ha portato a collezionare in gran numero pezzi di vero interesse. E forse, al di là dello stimolo irrinunciabile del collezionismo, c’era in Bruno un’altra suggestione che provocava questo accumulo: l’attenzione alla facoltà dell’occhio e alle sue possibilità ulteriori ed estreme, arricchite dalle irrefrenabili pulsioni dell’intimo: quelle appunto che consentono all’artista il dono raro e inestimabile della seconda vista”.
Orienti Sandra, La scomparsa di Caraceni. Un isolato alla ricerca dell’arte, in «Il Popolo», Roma, 12 novembre 1986.
martedì 26 maggio 2009
Mostra presso Arte Paolo Maffei di Padova
Il titolo dato alla rassegna è "Tra struttura e materia" ad indicare l'ambito nel quale ha operato l'Artista, saranno esposte circa trenta opere rappresentative dell'intero percorso artistico.
Catalogo in galleria
martedì 3 febbraio 2009
CONVEGNO DI STUDIO SU BRUNO CARACENI
A conclusione della vasta mostra antologica, la città di Sacile dedica alla ricostruzione dell'affascinante carriera del pittore Ezio Bruno Caraceni (Chioggia, 1927-1986) una giornata di studi fissata per il giorno
7 febbraio 2009 alle ore 16
presso il salone principale di Palazzo
Ragazzoni Flangini Biglia di Sacile
che vedrà convenire alcuni studiosi universitari. L'occasione darà modo di fare il bilancio dei risultati conseguiti dalla mostra, così come delle problematiche ancora aperte, con approfondimenti specifici dedicati alle partecipazioni del pittore alla Biennale di Venezia, al lavoro per le alcune delle più avanzate gallerie private italiane dell'epoca, al suo contributo da protagonista alla sperimentazione tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando il fronte della ricerca artistica avvertì l'urgenza di spingersi oltre l'informale, tendenza che aveva dominato il decennio precedente.
Dopo aver frequentato l'Accademia di Venezia, Ezio Bruno Caraceni si stabilisce a Roma all'aprirsi degli anni Cinquanta, in quella via Margutta che è il fulcro giovane e vivace della vita artistica e intellettuale della Capitale, dove hanno gli studi, tra gli altri, Carla Accardi, Giulio Turcato, Piero Consagra, Alberto Burri. Lì, dopo le prime prove astratte, dettate dall'urgenza di aggiornamento sui grandi maestri internazionali, quali Klee e Picasso, Caraceni guarda soprattutto alla ricerca di Burri. Riflettendo sui Sacchi di quest'ultimo, egli pare anticipare lo stesso maestro nell'acquisizione tecnica della plastica fusa spalmata su tela, tecnica sviluppata in un ampia serie di lavori degli anni 1957-1958, che vedono il trionfo della materia bruta, tra bolle e bave filanti, e costituisce un pregevole contributo all'Informale.
Ma l'invenzione più convincente di Caraceni risale al 1959, in fase di superamento dell'Informale, quando egli produce dei pannelli dove introduce filo metallico fissato su chiodi. Egli intreccia un originale tessuto spaziale, che disegna raffinate geometrie stagliandosi leggero e vibrante su fondo bianco. È un'arte che volge verso l'impercettibile e richiede una fruizione contemplativa, mentale oltre che visiva: il filo visualizza schemi di relazione tra le forme, rapporti reciproci, sintassi di legami interni. Magari potremmo immaginarci di percepire il lieve ronzio emesso da quei collegamenti a rete, come quello che ci dice che un elettrodomestico è in funzione, che nei suoi congegni scorre l'energia.
Inoltre, se consideriamo che il filo invita lo sguardo dello spettatore a seguire il suo andirivieni, cogliamo un certo avvicinamento alle indagini di tipo Optical, interessate all'analisi della percezione: l'opera si dichiara, testualmente, come campo visivo, in cui il filo, equivalendo di fatto al percorso dell'occhio dello spettatore, rappresenta il grafo del processo del vedere. Più che mai, quindi, la linea-oggetto veicola una sottile tensione dinamica, come un sismogramma – i futuristi avrebbero parlato di "linea-forza".
I relatori che interverranno alla giornata di studi sono docenti presso le Università di Padova e Venezia, specialisti in storia dell'arte del Novecento in ambito veneto, sono:
Guido Bartorelli (Università di Padova, curatore dell'antologica su Caraceni in corso a Sacile)
La retrospettiva Ezio Bruno Caraceni: ricostruzione di una carriera, con alcuni problemi aperti
Giuseppina Dal Canton (Università di Padova)
Caraceni alla Biennale di Venezia
Annamaria Sandonà (Università di Padova)
Dall'informale a "dopo l'informale": il cambio di linguaggio dell'arte di Caraceni
Giovanni Bianchi (Università Ca' Foscari di Venezia)
Le personali di Caraceni entro l'attività espositiva della Galleria Numero
Alessia Castellani (Università di Padova)
Le mostre di Caraceni alla Galleria del Cavallino (1960 e 1968)
sabato 27 dicembre 2008
Foto inaugurazione mostra a Sacile del 7 dicembre 2008
Fare clic qui per visualizzare le foto.
Foto della mostra di Sacile inaugurata il 7 dicembre 2008
domenica 30 novembre 2008
Mostra Antologica a Sacile
palazzo Ragazzoni-Flangini-Biglia
palazzo Ragazzoni-Flangini-Biglia
Provincia di Pordenone - Regione Friuli Venezia Giulia
EZIO BRUNO CARACENI
(1927 -1986)
dal 7 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009
Sacile, Palazzo Ragazzoni-Flangini-Biglia
inaugurazione presso la Sala del Caminetto
domenica 7 dicembre 2008 alle ore 17
Presentazione a cura di
Guido Bartorelli, Massimiliano Sabbion, Federica Stevanin
dell'Università degli Studi di Padova
in collaborazione con
Archivio Bruno Caraceni - Chioggia
Archivio Storico Tono Zancanaro - Padova
Fond'Arte Tono Zancanaro - Padova